martedì 4 ottobre 2011

New Generation

Un aggiornamento dalla casa del Grande Babbo, che non esiste più fisicamente ma solo perchè si è espansa fino a coinvolgere diverse città. Ora ci sono tante case del Grande Babbo, dove si ricordano le epiche avventure del gruppo e la storia del fondatore: il grande nano Aldo-babbo-gatto-bastardo.

La scorsa settimana, sulla porta di una delle molte case del Grande Babbo è comparso un fiocco azzurro. Il gruppo si amplia verso una nuova generazione di piccoli babbi! Il Babbanellino è nato piccolino, più o meno lo stesso peso di Aldo-babbo (2,58 Kg) ma cresce a vista d'occhio e sarà presto in grado di presentarsi al gruppo e a tutti i fan della casa del Grande Babbo. Per ora le sue attività si limitano a pappa-pannolo-nanna, mentre Babbanello e Babbanella si adeguano ai suoi ritmi! E' un bravo bimbo, anche se malsopporta l'attività "pannolo" soprattutto quando evolve a "spugnatura" ... beh, non è che ci deve per forza piacere tutto. Ad esempio l'attività "pappa" ci piace un sacco!

A tal proposito, credo proprio sia l'ora della pappa!
Un saluto a tutti da Babbanellino & co.

venerdì 18 luglio 2008

Il sabba babba.

Il momento di silenzio era doveroso, ne sono successe tante tutte assieme...
Dalle ultime notizie, si sa che la Casa del Grande Babbo si è presa un periodo sabbatico per riflettere sulla riorganizzazione spirituale e territoriale.
Sappiamo che alcuni reporter hanno foto risalenti a fine maggio che ritraggono il sabba delle babbe sulle spiagge dell'assolata Rimini: intente ad affinare le loro arti e a progettare il futuro della casa dove la Torta di Riso sta ormai agli sgoccioli, danzano al chiaro di luna per poi attendere l'alba tra brioches e caffè.
Non sappiamo altro delle babbe, ma siamo tutti sicuri che presto Babbananna e Babbabazza faranno di nuovo sentire la loro voce e, magari, recuperano per i loro fan le foto dell'incontro romagnolo.

martedì 13 maggio 2008

Il mio Horcrux !!


Sapete cos’è un Horcrux? “...Si definisce Horcrux un oggetto nel quale una persona ha nascosto parte della propria anima…” da libro per crearne uno è necessario spaccare l’anima e nasconderne un pezzetto in un oggetto al di fuori del corpo.
Certamente dividere l’anima è un atto di violenza contro natura, l’anima deve restare integra e indivisa.. …e cmq , come si fa a dividere l’anima?...ecco , è qui che la mia storia differisce da quella nota a molti….secondo i testi per realizzare una tale impresa è necessario compiere l’azione malvagia suprema: ”…commettendo un omicidio. Uccidere lacera l’anima….” .
Io non ho commesso un omicidio…anzi…direi l’esatto contrario…è arrivato sventrato una sera di Giugno di circa un anno fa, aveva si e no 3 mesi, era stato visto lottare contro qualcosa di molto più grande di lui dalla signora che si era premurata di raccoglierlo.
Aveva bisogno di essere sistemato, ma era conciato talmente male che siamo stati in dubbio se fosse il caso di provarci………. però quello era uno sguardo da gladiatore………...era la mia prima chirurgia d’urgenza, abbiamo finito a notte inoltrata e quando l’abbiamo affidato alla terapia intensiva ancora non sapevamo se ce l’avrebbe fatta.............la mattina dopo, però, quel muso aveva mangiato una razione da leone e aveva lo sguardo più fiero che avessi mai visto,………..quel muso da allora è stato il primo ad augurarmi il buongiorno ogni mattina.
Ecco! Così io ho creato il mio Horcrux.
Vi chiederete: si possono usare gli animali come Horcrux?...…”be’, non è consigliabile, perché affidare una parte della propria anima a qualcosa che può pensare e muoversi autonomamente è molto rischioso”….io non ho scelto in realtà……….Aldo se l’è preso da solo un pezzo della mia anima…e io gliel' ho lasciato.

Grazie Nano! Babbabazza

domenica 4 maggio 2008

Arrivederci babba!

Come si salutano i babbi.
Dovete sapere che quando una babba lascia la casa del grande babbo e la grande clinica gialla la tradizione vuole che si esca tutti a mangiare nel tipico "ristorante del saluto babbo", che accoglie i visitatori con il suo personale tipicamente napoletano (soprattutto la cameriera) e il suo piatto tipico chiamato 'o cuoppo, cartoccio che avvolge ogni possibile tipo di alimento che si possa friggere!
La nostra Babbananna, come da documentazione fotografica, ha perso la sua battaglia personale con il mondo crostaceo. Babbopapà, dopo un attimo di smarrimento, ha invece avuto la meglio sulla la pizza "Vesuvio".






















Dopo mesi di tentennamenti, è alfine giunto anche il turno di eliminazione di Babbanella. Babbanello ringrazia e le giovani babbe già organizzano tutti i futuri appuntamenti di ritrovo, perchè chi è stata babba lo è per sempre e la regola vuole che, periodicamente, si faccia il pellegrinaggio alle sedi storiche.
Il pranzo del giorno di festa ha visto emergere prepotentemente l'arte culinaria di babbananna e babbagiullare, l'una alle prese con i fornelli e l'altra con l'allestimento acrobatico della tavola.












Per festeggiare la partenza di babbanella è stato infine organizzato un torneo che ha avuto luogo sulla spiaggia privata delle babbe, sul lagobabbo. Dovete sapere che per accedere alla spiaggia privata si deve passare attraverso un'insidiosa palude su una stretta trave di legno e non mancano trabocchetti pronti a testare il valore ed il coraggio dei babbi. Il torneo di palla-babba ha visto la vittoria di babbabazza (avevamo dubbi?), ma la finale con babbagiullare ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Il lagobabbo ha poi accolto il riposo degli atleti e il ristoro a base di gelato (che però c'era il pezzo di cioccolato che ha urtato il fino palato di babbabazza ed è stato eliminato da babbananna).



















Questo per dire che sono state giornate stupende, che babbanella è entusiasta di essere una babba e delle sue amiche babbe e del saluto dei babbi.
Un solo rammarico...babboaldo, profondamente commosso da questa partenza, ha pensato di sparire per questi tristi giorni dei saluti. Vogliamo quindi invitare babboaldo a tornare a casa, babbanella ha lasciato indicazioni perchè venga basciato da parte sua, babbabazza si è resa disponibile per portare questo affettuoso saluto. Per ora babbabazza è triste perchè è rimasta tutti questi giorni senza i basciosi...













Uddio, quasi dimenticavo il messaggio finale, l'happy and, la morale della fiaba:

domenica 13 aprile 2008

Ristrutturazione!

Come ti do' un nuovo aspetto alla casa...
Era un mercoledi come tanti altri, Babbanella tornava a casa dopo una dura giornata di lavoro.
Apre la porta.
Escono uno, due gatti tigrati dei quali uno cicione e l'altro...incagabile è la definizione più corretta...
Entra in casa, un gatto nero sul tavolo che fa "mrrrrrrrrrrrà" va alla porta ed esce.
Totale: 3 gatti fuori.
"Mrrrrrrrrrrrrrrà!". Come mrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrà? 3 gatti fuori=0 gatti dentro.
Gatto bianco.
Bianco? Da quando c'è un gatto bianco in casa?
Morale: per un po' ci saranno 4 gatti in casa, dei quali uno a prestito.
Questo per dire che le sorprese sono di casa al Grande Babbo e per introdurre l'argomento principale: Babbanella non si ferma al salotto e al nuovo Gatto Bianco.
La camera da letto di Babbabazza non è più la stessa.
La stanza in stile povero, con il letto in centro e attorno tutto quello che non ci stava in casa (compreso un letto a soppalco non ancora montato, cioè una catasta di assi che dava l'effetto falegnameria) è mutata in meno di una settimana.
L'opera di mastro Babbopapà troneggia in un angolo: come Pinocchio, la catasta di legno è evoluta nella sua forma finale, non un bambino ma un letto a soppalco con un gatto bianco sopra. La stanza ha preso d'un tratto un aspetto ordinato, tranne che per un materasso abbandonato che fa da parco-giochi per i babbini pelosi e miagolanti.
Credete che il magazzino sia scomparso? Certo che no, si è solo spostato in quella che era un tempo la stanza di Babbananna (e di Babbanella). Il guadagno è che, nella seconda stanza più grande della casa, ora ci stanno 3 babbe e tutte le loro chiacchiere, c'è un letto a soppalco dove i gatti si divertono un sacco e, tenendo chiusa la stanzetta che ora è il magazzino e che tra l'altro era la più fredda e umida della casa, tutto il Grande Babbo si fa più ordinato. Inoltre si è dato un nuovo senso di essere ai 3 divani di casa e si sono guadagnati 2 posti letto (quindi ora siamo saliti a 9! Possono sempre servire...!)
La casa del Grande Babbo è sempre in evoluzione!
E, dopo un doveroso ringraziamento a Babbopapà&Co, vissero tutti felici e contenti.

venerdì 4 aprile 2008

Una vita da babba!

Perchè è questa la vita da babba...
...è lavorare dieci ore al giorno, ma non sono mai dieci perchè ci sono tanti babbi che lavorano di più e non si può lasciarli soli a babbare...
...è entrare la mattina presto ed uscire a notte inoltrata, che ci sono tantissime stelle in cielo e la notte profuma di primavera, e senti che la tensione ti lascia mentre respiri camminando verso la macchina...
...è fare 40 minuti di macchina per andare a cena dalla babbamamma che ci sono tutte le babbe, e magari arrivi alle 23 e stai a fare chiacchiere fino all'una, ridendo dei colleghi babbi e di quanto però ci piacciono anche se sono babbi...
...è trovare amicizie che non sono da una vita ma sono forti come se lo fossero, perchè vivi assieme il sacrificio di aver appena iniziato ma volere il meglio, la paura che non ne valga la pena, la voglia di scappare, e alla fine sono forse le amicizie che ti trattengono o quella atmosfera da campus che fa fa ogni momento speciale...
...è la vita da babbe, è essere speciali perchè babbe e per le amiche babbe e tutti i loro gatti, in un posto dimenticato da Dio che però non ci si scorderà mai anche se si è lontane...

giovedì 20 marzo 2008

Gnocco-party al Grande Babbo 1

Ieri sera grande festeggio alla casa originale del grande babbo.
Babba nanna&Co. (nel senso di co...perte di farina) si sono improvvisate massaie ("Donna cuciniera pigghiala per mugghiera", direbbero i parenti del babbanello) ed hanno sfornato kili e kili di gnocchi per la gioia e la fame di tutti i babbi della provincia! Grande l'emozione del ritorno, anche per una sera, in quella che è stata la culla della nostra piccola famiglia...i nuovi babbici coinquis si sono rivelati ottimi ospiti e padroni di casa, la tradizione continua! Peccato la mancanza di babbi di spicco, quali babbabazza e babbovicino...
Sottolineiamo, accanto alla fragranza degli gnocchi freschi, il contesto romantico creato da "Shall we dance" (sospiri di tutte le babbe...!), di tanto in tanto rovinata dalla prepotente interferenza di programmi calcistici.