venerdì 23 febbraio 2007

Netting Hill

Vogliamo oggi commemorare una grande giornata, quella di ieri, che entrerà nella storia della casa del grande babbo e verrà festeggiata nei secoli a venire come la "giornata dello splendido splendore" anche detta "giornata dello stamping out". Vi narrerò oggi di due eroiche fanciulle le quali, con sprezzo del pericolo, affrontarono la dura lotta contro la casa del grande babbo e vinsero.
Musica di sottofondo.
Era l'alba di un nuovo giorno, cinguettava la nuova primavera alle porte. In salotto, dal lettone, spuntarono all'improvviso gli occhi illanguiditi dal sonno della babba buona. La babba buona già sapeva, ruotava tutto attorno gli occhi con la triste consapevolezza che tutto, da ora in poi, sarebbe cambiato. Alzatasi, lanciò ufficialmente la sfida alla casa silenziosa e babbo Aldo festeggiò con un "mrrrau" l'inizio della nuova era.
Qui le versioni sono discordanti, chiamerò in seguito a testimonianza le nostre eroine. Ciò che sappiamo è che, quando tutto sembrava ormai perduto e la residua forza di volontà di babba buona veniva meno, ecco giungere in suo soccorso babba nanna. Le loro forze unite diedero vita a quello che, fino all'altro ieri, consideravamo solo una vana speranza. Per fare ciò hanno sfidato insidie che voi uomini non potete neanche immaginare (ma forse voi donne si): parliamo di contenitori che si avventavano sulle nostre eroine all'apertura di frigo e freezer, alle liane che pendevano negli angoli inesplorati, al cumulo di raccolta indifferenziata che stava tentando di evolvere nel corridoio...nulla è sfuggito alle impavide babbe armate di aspirapolvere e (lo speriamo) guanti. Ci sono state anche vittime, e qui citerei quelle che più di tutte quelle delle quali sentiremo più la mancanza: chi di noi non guarderà con affetto quell'angolo di doccia ora vuoto, dove un tempo campeggiavano i mille colori e le forme sinuose delle boccettine di shampoo che ci facevano tanta compagnia, con il loro lento galleggiare?
Comunque, nel frigo era solo silenzio e vuoto. E a questo punto, sul cavallo bianco, ecco giungere il nostro principe azzurro: babbo vicino si propone di accompagnare le babbe eroine nella loro ultima, estrema missione. La spesa.
Cambio di scenario, il supermercato.
Babbo vicino non sapeva cosa l'attendeva. Due donne, un carrello, scaffali di pacchetti colorati e dolci, il frigo vuoto. Unite i punti e otterrete due pazze che corrono con il carrello tra gli scaffali buttandovi tutto ciò che soddisfa gli occhi e che, presumibilmente, soddisferà il palato.
Risultato:
Babbo vicino: 1 litro di latte e 3 panini.
Babbe coinquiline: 1 carrello di carboidrati.
Per la cronaca, citiamo le zuppe surgelate scelte in base al colore e i Kg di pane che ci sono volute 3 persone per farceli stare in freezer...sui dolci sorvoliamo per rispetto verso chi fa il fioretto di pasqua.
Le altre coinquiline non hanno parole per descrivere l'emozione di entrare in questa nuova casa del Grande Babbo...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vabbeh, dato che nessuno commenta il post lo commento io, e con questo commento rilancio la sfida a coloro le quali, protagoniste dell'avvenimento di cui sopra, ancora latitano nel dare la loro viva testimonianza.